Guestbook, kitabu cha wageni, diario degli ospiti.
È usanza che nei villaggi africani ce ne sia uno e chi passa di lì, per starci un giorno o per fermarsi nel tempo, metta il proprio nome e la data. Si registrano così partenze, passaggi, arrivi, persone, ma solo si possono immaginare le storie che portano con sé.Prende spunto da questa tradizione africana il nostro guestbook: un libro che ci racconta l'Africa vista con gli occhi degli studenti del SISM – Segretariato Italiano Studenti di Medicina che decidono di trascorrere un mese della propria carriera universitaria in uno dei progetti di Medici con l'Africa Cuamm. Da Tosamaganga, in Tanzania, o da Wolisso, in Etiopia, saranno proprio gli studenti a raccontarci mese dopo mese non solo arrivi e partenze ma anche pensieri, scorci, vite di un mondo lontano dalle aule universitarie da cui sono partiti.
Ma lontano, poi, esiste davvero?
Dalle aule universitarie alla terra rossa dell'Africa sub-sahariana il passo non è poi così difficile da compiere: ci vuole energia, desiderio di conoscenza, voglia di mettersi in gioco e scoprire la medicina di un luogo 'altro'. (…)
Piccole nuove emozioni
Elena, 25 anni Università di Verona, neolaureata Amo la luce del mattino, i colori pieni. Mi piace muovermi, ballare e cantare stonata sotto la doccia. Non mi piacciono i cani che ti svegliano abbaiando, il risotto troppo cotto, le persone impazienti ed impertinenti. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
23/04/2016 - Reparto maternità: oggi ho avuto la fortuna di trovare un’infermiera, Jackie, che ha avuto la pazienza di spiegarmi TUTTO quello che stava facendo, dalla visita ginecologica preparto al modo in cui vengono lavati gli strumenti e i panni. Dopo avermi spiegato le diverse procedure, Jackie mi ha anche dato la possibilità di metterle in pratica!
Abel: quando la salute non è ancora un diritto di tutti
Francesca, 23 anni Università di Chieti, V Anno di Medicina Curiosa come una scimmia, alla meta preferisco il viaggio. Dipingo per passione. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
21/04/2016 - Abel è un bimbo ricoverato presso il Pediatric Ward con una storia purtroppo molto comune in Africa, ma a cui non riesco ancora ad "abituarmi". Fa parte del gruppo dei bambini neglected, i quali vengono rifiutati dalle famiglie di origine a causa dell'impossibilità nel farsi carico delle loro spese sanitarie, laddove l'ospedale non le possa coprire.
In bilico tra l’Africa e l’Italia
Giulio, 24 anni Università di Trieste, VI anno di Medicina Amo mettermi in gioco e conoscere nuove culture. Sono interessato alla fotografia, alla musica e alla letteratura. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
19/04/2016 - E’ difficile riassumere gli ultimi dieci giorni a Tosamaganga o concentrarsi su una sola delle tante nuove esperienze vissute in questo sperduto villaggio al centro della Tanzania. Le giornate sembrano lunghissime e irreali, iniziano alle 7 del mattino e finisco sempre dopo le 11.
La malnutrizione che colpisce l’Etiopia
Martin, 22 anni Università di Milano, V anno di Medicina Sono uno studente svedese, attualmente in Erasmus a Monaco di Baviera. Amo viaggiare e sono interessato allo sviluppo dei sistemi sanitari nei paesi africani.. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
06/04/2016 - Rising food prices + global warming + political corruption ≈ malnutrition + war
Così è scritto in una piccola nota dell’Oxford handbook of clinical specialities che ho portato con me qui a Wolisso. Forse si imparerà più da questi brevi commenti umani che dai concreti protocolli scritti sul trattamento della malnutrizione.
I figli di Kituo Cha Yatiba
Elisabetta, 29 anni Università di Verona, laureata Mi piacciono i fiori nei capelli, il profumo del mare, le bretelle e i turbanti, la bossa nova brasiliana e il fado di Lisboa. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
04/04/2016 - Questa storia parla di una volontaria che ha deciso di trascorrere un anno della sua vita all'orfanotrofio Kituo Cha Yatima. Margot. È una ragazza giovanissima, laureata in Scienze del Servizio Sociale presso l'Università degli studi di Trento.
La prima volta che incontro Margot mi invita a far visita all'orfanotrofio.
L'ospedale e le sue parole
Maria Chiara, 24 anni Università di Trieste, V anno di Medicina Prima di essere una studentessa sono sempre stata una viaggiatrice. Da bambina viaggiavo leggendo e poi ho iniziato ad avere lo zaino in spalla. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
31/03/2016 - L'ultima settimana è arrivata. Come ha scritto un po' di tempo fa un ragazzo sul guest book “i giorni sono infiniti, le settimane volano”. Niente di più vero! Le giornate sono lunghe, si sentono le ore e le immagini scorrerti addosso. Ma senza quasi accorgermene l'ultima settimana di ospedale è arrivata.
SOS Acqua
Maria Francesca, 25 anni Università di Udine, neolaureata Amo viaggiare, anche solo con la mente, e poi tornare a casa dal mio gatto. Mi piace il mango ma proprio per niente la papaya. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
22/03/2016 - In Etiopia è in corso da alcuni mesi la più grave siccità degli ultimi trent’anni, numerosi articoli sulla stampa internazionale hanno affrontato il fenomeno per le gravi ripercussioni dal punto di vista sociale e sanitario.
Anche l'Oromia, lo stato in cui si trova Wolisso soffre da tempo per la mancanza d'acqua; la maggior parte della popolazione sopravvive grazie all'agricoltura e all'allevamento del bestiame.
Non è quindi difficile immaginare quale tragedia possa essere per un contadino non avere più acqua per il proprio campo o per i propri animali.
Festa Della Donna
Elisabetta, 29 anni Università di Verona, laureata Mi piacciono i fiori nei capelli, il profumo del mare, le bretelle e i turbanti, la bossa nova brasiliana e il fado di Lisboa. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
21/03/2016 - Mille immagini impresse nella mente si fondono e compongono il variopinto caleidoscopio dei miei primi giorni in Tanzania. Metto a fuoco ogni frammento ed entro ad ognuno di essi riesco a scorgere un viso di donna.
Le somiglianze creano legami
Maria Francesca, 25 anni Università di Udine, neolaureata Amo viaggiare, anche solo con la mente, e poi tornare a casa dal mio gatto. Mi piace il mango ma proprio per niente la papaya. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
17/03/2016 - Le differenze tra L'Italia e L'Etiopia saltano subito all'occhio, sia che tu sia appena atterrato ad Addis Abeba, sia che tu stia visitando i pazienti in ospedale. Poi all'improvviso ti accorgi di alcune somiglianze: prendi in mano una cartella clinica ed è così sottile, quattro o cinque fogli al massimo... che fortuna! Poi la apri e invece è scritta in geroglifici, fitta fitta e piena di sigle. Esattamente come le cartelle made in Italy! E proprio come in Italia prendi da parte l'infermiere più gentile del reparto, che con molta pazienza è in grado di decifrare questo codice a noi sconosciuto.
La bellezza del nuovo
Maria Chiara, 24 anni Università di Trieste, V anno di Medicina Prima di essere una studentessa sono sempre stata una viaggiatrice. Da bambina viaggiavo leggendo e poi ho iniziato ad avere lo zaino in spalla. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
15/03/2016 - Nuovi colori, nuovi odori, nuovi volti, nuovi suoni. Questa è stata la prima settimana a Tosamaganga. Il nuovo caratterizza tutti i luoghi ancora da scoprire. Ma qui le diversità sono amplificate. In questi primi giorni sono stata in pediatria e neonatologia con Dominik, il medico CUAMM, e Sara e Martina, le due JPO.