Guestbook, kitabu cha wageni, diario degli ospiti.
È usanza che nei villaggi africani ce ne sia uno e chi passa di lì, per starci un giorno o per fermarsi nel tempo, metta il proprio nome e la data. Si registrano così partenze, passaggi, arrivi, persone, ma solo si possono immaginare le storie che portano con sé.Prende spunto da questa tradizione africana il nostro guestbook: un libro che ci racconta l'Africa vista con gli occhi degli studenti del SISM – Segretariato Italiano Studenti di Medicina che decidono di trascorrere un mese della propria carriera universitaria in uno dei progetti di Medici con l'Africa Cuamm. Da Tosamaganga, in Tanzania, o da Wolisso, in Etiopia, saranno proprio gli studenti a raccontarci mese dopo mese non solo arrivi e partenze ma anche pensieri, scorci, vite di un mondo lontano dalle aule universitarie da cui sono partiti.
Ma lontano, poi, esiste davvero?
Dalle aule universitarie alla terra rossa dell'Africa sub-sahariana il passo non è poi così difficile da compiere: ci vuole energia, desiderio di conoscenza, voglia di mettersi in gioco e scoprire la medicina di un luogo 'altro'. (…)
Sorrisi
Erica, 24 anni Università di Trieste Gran chiacchierona, ritardataria cronica, dimentico a casa l'ombrello nei giorni di pioggia ma ho lo zaino sempre pronto per ogni avventura. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
09/03/2017- Oggi pomeriggio io e Arianna abbiamo deciso di scambiarci di posto: lei andrà in sala parto con Ailu (un ostetrico bravissimo e simpaticissimo), mentre io seguirò Marta (l'internista) e Alfredo (un cardiologo che è qui per qualche settimana) in medicina interna e in ambulatorio.
...e le iene ululano fuori dalla finestra
Erica, 24 anni Università di Trieste Gran chiacchierona, ritardataria cronica, dimentico a casa l'ombrello nei giorni di pioggia ma ho lo zaino sempre pronto per ogni avventura. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
07/03/2017- È difficile mettere le idee una in fila all'altra: qui le giornate, anche se a ritmo africano, sono molto intense.
Quello passato è stato una specie di weekend lungo: l’1 marzo qui è festa nazionale e quindi ci siamo goduti un giorno di relax extra. Ne abbiamo approfittato per conoscere un po' meglio Wolisso, le “stranezze” etiopi e i nostri compagni di viaggio. Un esempio? Qui siamo nel 2009, ogni anno ha 13 mesi e le ore della giornata cominciano alle nostre 6 del mattino.
Canti in amarico
Erica, 24 anni Università di Trieste Gran chiacchierona, ritardataria cronica, dimentico a casa l'ombrello nei giorni di pioggia ma ho lo zaino sempre pronto per ogni avventura. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
03/03/2017- Giornata di grandi confronti italo-africani.
Prima giornata in reparto. Io seguirò la pediatria con Rosa (la JPO che era già qui) e Silvia (un medico che è qui in vacanza con la famiglia ma che ha già lavorato a Wolisso). Il reparto è composto da varie stanze che suddividono i bambini (0-5 anni) a seconda della patologia: malnutrizione, polmoniti, problemi gastrointestinali acuti. A queste stanze si aggiunge lo shelter dove stanno i malati di M O R B I L L O.
I can see clearly now - Jimmy Cliff
Erica, 24 anni Università di Trieste Gran chiacchierona, ritardataria cronica, dimentico a casa l'ombrello nei giorni di pioggia ma ho lo zaino sempre pronto per ogni avventura. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
01/03/2017- L'Ethiopian Airline inserisce questa come prima canzone nella playlist "reggae", cosa che a me e ad Arianna, la mia compagna in questa avventura, ha fatto molto ridere. Purtroppo il cielo di Addis Abeba non è così luminoso come dice la canzone, ma i rumori, i profumi, il caos di questa città ci hanno subito accolte con grande entusiasmo.
120 km di un altro mondo
Maria, 24 anni Università di Milano Bicocca Mi piace osservare il mondo, camminarci sopra a piedi nudi; nel mio zaino ci sono sempre oggetti da far volare e naso rosso. |
Io sono qui: Wolisso, Etiopia |
05/02/2017- Dopo una lunga attesa nella sede del Cuamm arriva Abel, l'autista, e partiamo con uno sgangherato pulmino affollato. Abel guida sicuro nel traffico di Addis, sullo sterrato, tra le buche, che spesso prende.
120 chilometri di un altro mondo.
Dala dala: istruzioni per l'uso!
Elena, 25 anni Università di Parma, VI anno di Medicina Sono la prima di quattro figli e per le scelte della mia famiglia, del mio ragazzo e (per fortuna) delle mie sono un po' una giramondo. La bici è il mio fedele destriero, mi faccio facilmente convincere se nella proposta è incluso del cibo e non vedo l'ora di partire! |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
25/10/2016 - Chiamasi Dala dala un mini pulmino omologato per 15 passeggeri, che ricorda un ippopotamo per i suoi fianchi panciuti. Chiunque voglia spostarsi in Tanzania con un mezzo pubblico deve usare il Dala dala e conviene tenere a mente la seguente guida.
Nel nulla trovi terra rossa
Elena, 25 anni Università di Parma, VI anno di Medicina Sono la prima di quattro figli e per le scelte della mia famiglia, del mio ragazzo e (per fortuna) delle mie sono un po' una giramondo. La bici è il mio fedele destriero, mi faccio facilmente convincere se nella proposta è incluso del cibo e non vedo l'ora di partire! |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
21/10/2016 - Oggi si va in gita fuori porta! Andiamo con Edoardo a visitare un villaggio a nord di Iringa. Edoardo è un antropologo e lavora per il Cuamm a stretto contatto con la realtà locale su un progetto che riguarda la malnutrizione.
Passeggiata con scorta
Elena, 25 anni Università di Parma, VI anno di Medicina Sono la prima di quattro figli e per le scelte della mia famiglia, del mio ragazzo e (per fortuna) delle mie sono un po' una giramondo. La bici è il mio fedele destriero, mi faccio facilmente convincere se nella proposta è incluso del cibo e non vedo l'ora di partire! |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
19/10/2016 - A Tosamaganga nel tardo pomeriggio è bello farsi due passi fuori portando anche Sceriffo, il cane della Guesthouse, che manifesta la sua gioia tentando di staccarmi un orecchio.
Una tazza di te’ e un pizzico di magia
Elena, 25 anni Università di Parma, VI anno di Medicina Sono la prima di quattro figli e per le scelte della mia famiglia, del mio ragazzo e (per fortuna) delle mie sono un po' una giramondo. La bici è il mio fedele destriero, mi faccio facilmente convincere se nella proposta è incluso del cibo e non vedo l'ora di partire! |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
15/10/2016 - Oggi sono stata con Esperina, l'ostetrica senior della sala parto. Sono affascinata dalla sicurezza con cui usa le mani per tastare, misurare e valutare un pancione dopo l'altro. Dopo aver svolto svariate manovre è il mio turno e me le fa ripetere una a una, spiegandomi tutto con pazienza. Sono più di vent’anni che fa questo lavoro.
Sei sensi per vivere l’Africa
Domenica, 23 anni Università di Catanzaro, V anno di Medicina Amo le notti stellate, i colori vivaci e la gente che non si prende troppo sul serio. Adoro stare seduta a terra e odio il cibo verde. |
Io sono qui: Tosamaganga, Tanzania |
14/10/2016 - Dopo aver sentito parlare dell'Africa da una vita, ti sembra quasi di esserci già stato. Hai ascoltato racconti di chi è partito, letto libri, guardato film e visto tantissime foto... poi parti e tutto si stravolge! Ma non perché le aspettative vengono deluse, ma semplicemente perché tutto diventa vivo e reale! L' Africa la senti. E la senti con tutti i sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto!