Malnutrizione

Giordano, 24 anni
Trieste - VI anno di Medicina

Mi piace il freddo, i colori, la natura, il calore della gente.
Io sono qui:
Tosamaganga,
Tanzania
26/04/2015 - "Non vi preoccupate per me: alla Guest House ci riempiono di cibo, quindi non tornerò più magro di quello che sono. Le dada (in swahili significa "sorelle") che cucinano anche per noi sono delle esperte nell'unire le specialità italiane con la frutta e la verdura locali (rigorosamente fritte: dalle patatine alla banana, passando per la zucca). Infatti, questa zona è particolarmente ricca di alberi da frutto: nel nostro giardino crescono mango, papaia ed avocado, ma lungo la strada ci sono banane, mtopetope (cercatelo su internet, ma il gusto è quello di un budino alla vaniglia), molte banane, alcune specie di pompelmi, altre banane. Sullo sfondo, invece, dominano le piantagioni di girasoli e di pannocchie (i più triestini di voi avranno pensato che il paesaggio è simile al Friuli: ebbene è così!); dai girasoli si ricava l'olio, mente con la farina di mais ci fanno il piatto tipico: l'ugali, una specie di polenta. A completare il quadro ci sono gli animali allevati: in molte bancarelle si arrostisce la carne di una specie di mucca o di capra, mentre in altre si vendono le uova delle galline che sono libere di scorrazzare in mezzo al mercato. Come dire che nel distretto di Iringa c'è tanto e vario cibo!


Eppure, la malnutrizione è associata al 50% delle morti sotto i 5 anni di età. La malnutrizione esiste ancora. E qui la malnutrizione non ha la fisionomia della carenza di risorse, dell'aridità del terreno! La malnutrizione è il bambino con i rientramenti costali, gli arti scheletrici e la pelle che si stacca: diagnosi di Marasma. Ma c'è anche un altro bambino, con il corpo edematoso, tanto da sembrare ciccione: ha il Kwashiorkor. A guardarli bene, però, questi due bambini non sono poi così diversi: sono entrambi spenti, apatici; non solo non giocano, ma non sbattono neanche le palpebre. Questa è la malnutrizione acuta e severa, per la quale c'è un reparto intero nell'ospedale in cui facciamo tirocinio. Per non parlare dei problemi che si sviluppano nel lungo termine (o, meglio, di tutto ciò che in questi bambini stenta a svilupparsi) e dell'endemico deficit di micronutrienti (vitamine, ferro, ... il 70% dei bambini è anemico).

Una delle cose che più mi ha colpito è il contrasto che ho cercato di descrivere: il problema della malnutrizione dilaga pur essendoci una natura varia e generosa nelle risorse. E, allora, per quanto la povertà sia sicuramente uno dei determinanti di questa situazione, non deve essere considerato il solo (come, invece, credevo prima di partire)!

Godlove (davvero si chiama così, fratello di Goodluck) mangia a sazietà, ma solo ugali (ve lo ricordate? È il piatto tipico, nonché, aggiungo, praticamente unico), il quale è costituito da carboidrati (zuccheri, saccaridi, o come preferite chiamarli, ma nient'altro). Questo tipo di dieta ha le radici nella cultura locale e, pertanto, rappresenta più un problema di educazione alimentare e di attenzione verso mamme e bambini che l'iniquo accesso alle risorse. Ad esempio, proprio il termine Kwashiorkor significa in ghanese "the sickness the baby gets when the new baby comes": quando la mamma si mette ad allattare un altro figlio, non sa di dover completare lo svezzamento del precedente con cibi che contengano anche proteine, vitamine, ..
Un terzo determinante, infine, è la presenza dilagante di patologie acute e croniche che fanno consumare al bambino tutte le riserve. Di questo, corresponsabile è sicuramente un sistema sanitario carente, che non sempre inquadra e segue correttamente il paziente, ma soprattutto c'è una differente concezione di "cura" e "malattia", per cui la famiglia si preoccupa solo quando la salute è già molto compromessa.

...perché a me viene tanta voglia di portare questi bambini a mangiare alla Guest House, ma adesso sono consapevole che non è questa la soluzione."

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